Partecipo con piacere e convinzione alla uscita del bel libro di Laura sulle opere di Berne e S. Ignazio di Loyola. Aggiungo anche la forte gratificazione per l’apprendimento che me ne è derivato nel leggerlo.
Questo è quanto deve produrre un saggio, il piacere nel ritrovare l’antica arte della lettura unita a un’evoluzione nelle conoscenze del lettore.
Quello della spiritualità è un tema conosciuto a noi analisti transazionali, a partire dall’ articolo “È la teologia Adulta?” di F.R. Morris nel TAJ dell’Aprile 1972, fino all’ interessante “Modello del pellegrino” esposto da Peter Milnes nel TAJ del Luglio 2017. La novità del lavoro di Laura è quella di andare oltre le elaborazioni di tipo sostanzialmente metà dei contributi precedenti, per focalizzarsi sulla dimensione del “metodo”.
La comparazione che propone l’autrice tra le modalità metodologiche della psicoterapia berniana e quelle degli esercizi ignaziani, si fonda su una descrizione chiara e dettagliata di due percorsi separati da secoli di storia umana, e da finalità diverse ma convergenti su una comune meta: quella dell’auto esplorazione che conduca a una crescita della persona.
L’ autrice conduce per mano il lettore a immergersi in due espressioni importanti dello studio della psiche e dell’anima, fornendogli con eleganza e trasparenza la possibilità di giungere comunque attivamente a conclusioni soggettive, da aggiungere a quelle di chi ha scritto il libro.
Per noi analisti transazionali questo saggio fornisce un rilevante valore aggiunto, ossia quello di una ordinata e puntuale esposizione dei concetti teorici e tecnici principali dell’analisi transazionale, costruendo una sorta di corso introduttivo illuminante per “profani” e riassuntivo per i “professionisti”.
Un libro fondato, prima che nelle peculiarità innovative dei due autori esaminati, sulla passione e sulle duplici competenze dell’autrice.
Nel corso dei tanti anni della mia professione e della mia appartenenza all’ analisi transazionale, ho ricevuto diverse richieste di prestarmi a presentazioni/introduzioni/recensioni per libri scritti da colleghi che mi conoscevano personalmente o come conseguenza della mia di attività di saggista.
Ho sempre cercato di scegliere se aderire o meno a questo tipo di richieste fondandomi su quanto ha scritto Eric Berne sui criteri di scelta per un articolo. Questi ultimi si basano sulle risposte a tre domande:
1. Presenta un’idea nuova? 2. Tratta di analisi transazionale? 3. È ben scritto?
Ho quindi aderito alcune volte, altre no, motivando le ragioni della mia accettazione o del mio diniego.
Il libro di Laura risponde pienamente a questi tre criteri, direi in particolare al primo. L’ idea che muove la tessitura di questo saggio è certamente nuova, di più, creativa e innovativa. Il progetto di far percorrere al lettore le vite di due colossi come Berne e S. Ignazio scorre fluido attraverso la narrazione dei loro processi di scoperta e delle loro realizzazioni operative. Il parallelismo tra due maestri del pensiero separati storicamente da secoli, eppure così gemellari nella loro ricerca sull’ essere umano, stimola e sfida il lettore. Laura sottolinea correttamente come la psicoterapia del profondo di Berne e la metodologia spirituale di S. Ignazio non siano per tutti, come molte cose di questa nostra vita terrena. Mi spingo a dire che anche questo stesso libro è per molti ma non per tutti. Il lettore che meglio può nutrirsi di queste pagine, prima che essere quello ‘colto’, è quello che sia esente il più possibile da pregiudizi, ‘decontaminato’ per dirla alla Berne. La presenza nella mente dei lettori di preconcetti, ad esempio sulla dimensione della fede, di quella di matrice cattolica in particolare, finirebbe per inficiare l’approccio a quanto Laura si propone di rappresentare nel parallelismo tra le due menti berniana e ignaziana: la preminenza di una ricerca coerente, dell’utilizzo di un metodo rigoroso per rispondere a quesiti fondamentali per le persone su chi siamo, da dove veniamo, come siamo fatti, alfine verso dove andiamo. Ambedue gli autori descrivono contenuti sulle dimensioni psicologica e spirituale dell’essere umano, rappresentando con linguaggi ovviamente diversi numerosi processi analoghi del pensiero e dell’emotività. Questi ultimi li ritroviamo, affascinati se liberi da atteggiamenti sospettosi, nella novità e modernità che Berne e S. Ignazio prospettano sulla possibilità che abbiamo di conoscerci meglio e quindi di crescere mentalmente, affettivamente e spiritualmente. Per questa vita e per l’altra.
Michele Novellino
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA 09414350588
Iscritto all'Ordine ordine degli Psicologi del Lazio n° 3337 - data iscrizione (25/11/1993)